martedì 2 luglio 2013

mobbing condominiale.

Pare che abbiamo trovato il primo italiano che è riuscito a metterci nei guai: affittandoci una casa su Airbnb con la dicitura "cani ammessi" mentre qui di ammessi sono a malapena i cristiani.

E così, mentre mi accingevo ad affrontare la prima giornata libera di pura esplorazione e, su una panchina fuori dalla metro aspettavo arrivassero le 10 per poter utilizzare il mio abbonamento, ecco la telefonata del padrone di casa: mi avverte di essere stato chiamato dall'hausemiester che si lamentava di decine di telefonate -dice lui- ricevute dai condomini con le quali si lamentavano dei cani che -dicono loro- abbaiano giorno e notte.

Addio sole, prato, passeggiata, nessun progetto, libri, piedi nudi sull'erba: torno di corsa a casa piena di ansia terrorizzata all'idea di trovare una "cagnara" causata dai miei cani, che ne so, in piena crisi di abbandono e disorientamento, nonostante il distacco graduale e -apparentemente- ben riuscito.

Arrivo e nel condominio il solito silenzio e dalle finestre di casa il nulla più assoluto. Aspetto mezz'ora, quaranta minuti e ancora tutto tace. Ne ero sicura, del resto.

Incazzata telefono al tipo e in tedesco blatero qualcosa sul fatto che sono lì e se possiamo vederci per parlare, lui -coincidenza- era davanti la porta di casa e pensa bene di suonare. Io lo chiamo e -grazie al cazzo- Blu sente la mia voce, il campanello e abbaia.
Gli spiego e gli mostro che lo fa solo perchè io sono lì e che se me ne vado smette dopo due minuti.

Pare capire ma nonostante questo, ci spiega, lui deve dare conto agli inquilini e
noi, mi fa capire, stando in casa vacanze non contiamo niente.


E mi dice, tra le altre cose, che i vicini suonano -coincidenza sempre quando non ci siamo noi- e arigrazie ar cazzo che abbaiano.

Vabbè, scrivo un bigliettino in cui spiego che se suonano i cani abbaiano quindi meglio non suonare, bitte.

Ancora qualche settimana e speriamo di trovare una casa in cui sia ammesso respirare senza disturbare nessuno.


Ma.

La cameriera della bakery in cui vado la mattina è sorridente e simpatica, ha capito che voglio imparare il tedesco, mi parla langsam  e mi corregge.

Mi sono iscritta a scuola e l'8 agosto inizio. 5 giorni a settimana quasi 5 ore al giorno.
Il posto dove ha trovato lavoro Andrea è fighissimo e sembrerebbe pure serio.

Sento tutte le persone che ho lontano qui vicino, sento i pensieri, gli auguri, il tifo, le emozioni.

Non mi mollate, non vi mollo.

6 commenti:

  1. Tranquilla....qui non ti molla proprio nessuno!

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  2. e chi ti molla!!!! io tifo per te, per voi.... sai cosa penso, siete meravigliosi.... in bocca al lupo e se deve crepare qualcuno, sia il cacciatore!!!
    Stef

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  3. è la tolleranza tedesca, la tipica ospitalità settentrionale.

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prego, accomodatevi pure...