giovedì 18 luglio 2013

Tempi e sguardi

Ieri sera blogger non si apriva, almeno non con questa connessione e così non ho scritto ciò che avrei voluto.


É che la disavventura della casa sta monopolizzando questi primi giorni berlinesi e devo combattere con la sensazione che mi stia perdendo qualcosa di grosso, di speciale, come il benvenuto a Salamanca l'anno dell'Erasmus 'che io arrivai il giorno dopo e tutti si erano già conosciuti, presentati, adocchiati. Prenotati.

Che mi stia perdendo qualcosa di raro, come ad esempio un'estate come Cristo comanda.

Che qui si sa, l'estate arriva a luglio e la primavera è con la neve e l'idea che io mi stia perdendo il periodo più bello dell'anno ( a detta di molti ma chissà, magari iommi innamorerò di marzo...) dietro ad agenzie che ci ignorano, case in culo al mondo, case belle ma troppo per noi, ecco...mi fa incazzare parecchio.

Ma d'altra parte non poteva certo andare tutto liscio come l'olio, stiamo qui da 20 giorni e ci sembra molto di più per la quantità di cose che siamo riusciti a fare.


Tutto questo per dire che Berlino è bellissima. E lo è anche davanti al mio sguardo distratto e frettoloso, sguardo di chi deve sistemare mille cose prima di cominciare davvero a vivere. Sguardo indaffarato di donna che dopo 10 ore di macchina guarda fugacemente il mare ma sa che prima di raggiungerlo dovrà disfare le valigie di tutta la famiglia.

Berlino è bellissima senza fare poi molto per esserlo, bellissima ed appena sveglia. Bellissima ed in disordine. Senza scusarsi mai.

Spero presto di poter avere uno sguardo più attento, più attento ai particolari, ai dettagli, ai colori. Anche dietro l'obiettivo.

Per ora è così.



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