sabato 6 luglio 2013

Parole tinte

Torna a casa ed entra di corsa in bagno, un telo da poter sporcare senza problemi non ce l'ha, non è mica casa sua questa. Vorrà dire che dovrà fare più attenzione.

La tinta che ha scelto dovrebbe andar bene, in ogni caso se la farà andare bene.



Sembra l'inizio di un libro giallo o la scena di un film visto troppe volte magari di quelli con la Stasi di mezzo, per rimanere in tema, ma a differenza di quello che ci si aspetta dal seguito, non c'è nessuna identità da cambiare, nessuno da seminare, nessun pericolo.
Anche se in questi giorni la mia vita è comunque avventurosa.

Giro in vie del tutto nuove, mi perdo, cerco e trovo tutto quello che mi serve ma prima devo trovarne la traduzione in tedesco.E spesso il buon vecchio dizionarietto tascabile arriva prima dello smarphone o del tablet.
Cerco di usare l'inglese il meno possibile, mi sembra "spronante" (?) per iniziare ad usare il tedesco: so ordinare al bar, chiedere il conto (in due modi diversi per giunta), ringraziare, scusarmi, chiedere una busta alla cassa. Perchè io una lingua che ha questo numero esagerato di vocali per ogni concetto, sensazione, la voglio imparare. Una lingua in cui esiste un termine per dire di "gioire per le disgrazie altrui " Schadenfreunde o il concetto di essere in due Zweissamkeit, una lingua che mette la maiuscola a tutti i Nomi, quasi con rispetto, non posso non parlarla, scriverla, leggerla.




E anche se "la vita è troppo breve per imparare il tedesco "(cit.), pazienza, ce la faremo bastare.

2 commenti:

  1. "la vita è troppo breve per imparare il tedesco "...è quello che, purtroppo, inizio a pensare anche io.....

    RispondiElimina
  2. Appunto, ce la faremo bastare.
    Ho un bisogno impellente di comunicare.
    :)

    RispondiElimina

prego, accomodatevi pure...