La terra è bagnata ed affondarci le mani è un piacere
atavico. L’odore che arriva alle mie narici è familiare e confortante, odore di
un qualcosa che c’è da prima di noi, che rimarrà dopo, qualcosa nel quale
finiremo tutti.
Oppure no, oppure sceglieremo di essere cenere nel vento o
ancora, qualcun altro sceglierà per noi.
Ma la terra è una sorella, come la
notte. Supporta i nostri passi incerti, ci rende stabili o ci fa tentennare,
diventa sasso per farci inciampare, giaciglio per dormire.
Ed è pronta ad accogliere, pronta a cullare i nostri semi, a
ricoprirli nello stesso modo in cui si mette una coperta sul corpo di una
persona che si ama e che si è addormentata stremata sul divano.
Ricopre, protegge, dà il tempo, cura, questo fa la terra.
Ed io prendo i semi che ho trovato un giorno, per un caso
che non è un caso e che da allora custodisco in una scatolina, li tengo tra le
dita, faccio attenzione a non farmeli cadere dalle mani, non è il momento di
essere maldestra.
Loro sono ciò che non vorrei mai perdere ed io vorrei lanciarli
in aria e vedere dove cadono, dove rotolano, dove li porterebbe il vento se lo
lasciassi fare, questo vorrei ma una parte di me, quella che ancora conosce la
parola razionalità, sa che li infilerà uno per uno in punti diversi del
terreno, assicurandosi che siano ben coperti, pronti ad attecchire al
suolo.
Consapevole anche che forse non ce n’è bisogno, che se deve
attecchire, attecchisce, se deve germogliare, germoglia.
Consapevole che alcune cose accadono da sole, a volte basta
una pioggia improvvisa.
Prendo i tre semi, li guardo con negli occhi tutta la paura
che ho di salutarli ma sento che è il momento. Confido nel sole e nella
pioggia, confido nelle mie mani.
Li infilo con cura, a venti centimetri uno dall’altro. Chiudo
gli occhi e penso a come sarà quando li rivedrò nella loro nuova forma, penso
al lavoro che ci vorrà per innaffiarli, potarli, curarli, penso alle mani
sporche e talvolta doloranti.
Penso a quando il mio giardino sarà al massimo del suo
splendore e a quando Fantasia, Estro e Creatività brilleranno davanti al mio
sguardo innamorato.
Nessun commento:
Posta un commento
prego, accomodatevi pure...