sabato 5 aprile 2014

Primi Tre Mesi

Lo so che ve lo state aspettando, o che lo state temendo o che non ve ne frega niente perché vi siete già dimenticati di me  ma in ogni caso vi rassicuro:
no, non trasformerò questo in un blog per mamme emigrate a Berlino, state sereni.

Ce ne sono già tanti di blog di mamme, forse troppi. Alcuni fatti molto bene, altri che invece farebbero bene a chiudere domani ma questo discorso ritengo che valga un po' per tutte le informazioni sulla gravidanza (e salute in generale) che si trovano in rete. Per carità.



È che siamo abitate, da queste parti e nonostante non ne abbia fatto un mistero fin dall'inizio non rispettando quella buona abitudine di tacere fino al (alla fine?) del terzo mese, sul blog non ne avevo scritto mai. Ed eccomi oggi, pronta a provvedere, lungi da me voler dare consigli: non troverete qui niente di utile probabilmente, se non la mia esperienza e no, non sarà un diario e non troverete nemmeno i termini in tedesco perché ho pensato bene di trovarmi una ginecologa tedesca ma parlante italiano.
Se a questo punto state ancora leggendo, mi sento di dirvi che vi voglio bene.

Come forse saprete, o forse no, viviamo a Berlino da 9 mesi e qualcosa e a Roma facevo un lavoro molto stressante fatto di ore di macchina, traffico, cose molto pesanti da trasportare e bambini (vedevo e conoscevo i nomi e i caratteri, di circa 300 mocciosi a settimana): insegnante di Teatro nelle scuole materne. 

Fare figli non è mai stato il mio "sogno nel cassetto", così come non lo è mai stato sposarmi e nessuna di queste cose che dette così sembrano dipingere una vita perfetta e felice ma che sappiamo bene, a volte servono solo a mascherare tutto quello che manca (oggi è nuvoloso, abbiate pazienza). 
Il mio non aspettarmi niente però mi ha portato un sacco di cose belle e per quanto faccia figo dipingersi come irrisolte e complicate (quanto acchiappavo all'epoca), in realtà sono serena e sempre confusa, ma non quel confuso che rovina tutto, che credo sia  lì che risieda la vera differenza.

Sto bene. E stavo bene anche 3 mesi fa, per capirci, ed è forse proprio per questo che ci siamo detti per l'ennesima volta: ci proviamo? Sarebbe divertente avere un frugoletto nella vita. Qualcuno da far crescere coi nostri cani, qualcuno in cui intravedere i miei (o i suoi occhi) e il mio (speriamo il suo) carattere.


Prove tecniche di fecondazione


Già a Roma ci avevamo provato e per provato intendo avuto rapporti nei giorni fertili, ma solo un paio di volte (nei giorni giusti, state sereni) ma diciamocelo, quando scavalli i 33, per non parlare dei 35 e sei addirittura sposata da 3, 4 anni gli sguardi della gente ti dicono: "guardala, la povera sterile", nessuno mette in conto che forse non vuoi figli, che forse vuoi aspettare (ma che vi frega a voi se voglio aspettare fino a che non mi si secchino le uova?), che forse hai paura a mettere al mondo un figlio con un marito disoccupato e tu che lavori come un mulo e quegli sguardi, uniti alla paranoia che ti accompagna da quasi sempre si insinuano dentro di te che ti guardi la mattina dicendo: "chissà se ce la farò mai?" e pure se senti che non è quella la cosa essenziale, che non hai bisogno di sdoppiarti per essere completa, pure se non hai la maternità che ti sgorga dai pori della pelle come colostro dalle tette, ti imparanoi e arrivi a pensare che sicuro sei sterile. Così, senza aver provato almeno un anno ad aver rapporti nei giorni fertili (così le ginecologhe serie consigliano di fare)  o aver fatto un'analisi. 


Poi metti in un angolo l'idea e tutte le idee che riguardano la gravidanza e  partorisci quella del trasferimento, arrivi a Berlino in 6 mesi la tua vita trova quell'equilibrio economico che non ha avuto mai e arriva il 2014, finalmente i parenti (scherzo, mi mancate sempre) dopo le feste di Natale se ne tornano a casa, vi riguardate e vi dite: "vabbè, ci riproviamo?!"


Un bel giorno vai su Google e metti il giorno dell'ultima mestruazione (per carità, non fate come, fate le serie e andate da un ginecologo.) ti esce questa bella data in un verde fertile che ti dice che sei fertile come un campo di grano (ma io sicuramente sarà sterile, che ne sa Google?), adeschi tuo marito senza dirgli nulla dei piani di sdoppiamento perché pensi sia inutile infilarlo in un'inutilissima competizione in cui l'ansia potrebbe avere la meglio e quando a cose fatte invece di scattarti un selfie ti metti a cianche all'aria  come quando hai le gambe gonfie (aho su Forum al Femminile lo fanno tutte!) e lui ti chiede "ma che stai a fa?!", tu glielo spieghi e lui ride.

(ridi, ridi!) 


Il ciclo ritarda, non che tu sia proprio un orologio ma una settimana è tanto e lì arriva la Paranoia che ti dice: "certo, ora con l'ansia non ti arriverà il ciclo ma  non rimarrai incinta e rimarrai incastrata in questo limbo per sempre" fino a che il 14 febbraio (poi dite che non sono romantica) salto la scuola, mi sentivo tanto Sara della canzone di Venditti, compro uno Schwangerschaftstest vado al bagno col telefono,  Blu al solito viene con me e si mette sul tappetino del bagno a fare la guardia e mi Whattsappo con Laura e Chiccola e dico loro che sono pronta ma non mi scappa la pipì, mi suggeriscono di bere (certo che tante volte sono un genio eh?) ed ecco queste gocce benedette, appoggio il test sul lavabo e aspetto. Ma che aspetto, bugiarda, lo fisso. E in due secondi -------

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due belle e nitide lineette. 


Senza aspettare la cena e che lui  torni a casa e fargli trovare un bel foglio con su scritto bentornato Papà, anni ed anni di film e serie tv buttate nel cesso, lo chiamo e gli dico:" MI SA CHE MI DEVO FARE LE ANALISII! IL TEST È POSITIVO!", che poetica eh? E lui inizia con la settimana della paresi nella quale si aggirerà sotto schock per casa sorridendo come un ebete. 

"Hai capito?! E io che non te davo una lira!", lo apostrofai subito dopo, rivolgendomi alle sue parti basse. 


Subito dopo di lui, chiamo una ragazza che é anche mamma, mai vista e conosciuta che leggo tramite Facebook, che vive qua a Berlino e che gentile, veloce e superefficente mi dice cosa fare. Cioè trovati una ginecologa perché qua fai tutto da una e non devi sbatterti in giro a fare analisi come in Italia.

Trascorro una settimana a dormire, cosa che in realtà credo di aver iniziato a fare dal concepimento, a chiedermi se il test non si sia sbagliato, a guardare il test (?!) a chiedermi quanti falsi positivi esistono, se non sarò troppo vecchia, se non sarò stata troppo frettolosa (sì, le ultime due cose si contraddicono ma ero in stato confusionale, che volete?) e ad andare a scuola dove le mie amiche già sapevano tutto da prima di me ed aspettavano solo la conferma del test, arrabbiate perché non l'ho voluto fare con loro al bagno durante la pausa. La regressione galoppante.


Prima visita (6 settimane) 


Come accennato ho scelto di vincere facile e mi sono scelta una dottoressa italiano parlante, anche se ormai conosco  abbastanza il tedesco, conosco anche le mie paure e io le cose le voglio capire bene: belle o brutte che siano.


Voi avete idea del terrore che i Primi Tre Mesi mettano? I Primi Tre Mesi sono un mostro a Tre Teste (pessimo esempio per una gravida, complimenti!) sono l'Orrore, sono mille racconti di conoscenti ed amiche, sono statistiche che non sai come ma ne sei venuta a conoscenza, sono poi un incubo se sei una over35.

E io decido di combattere i PTM parlandone e scrivendone e placando la mia ansia convincendomi che non esistono superstizioni ma scienza -oltre a tanta positività che, vi potrà sembrare una contraddizione ma nonostante la paura non mi manca affatto e che se qualcosa dovrà andare male lo farà a prescindere che tu abbia tenuto il segreto di Fatima o lo abbia scritto su Facebook. Io credo che ognuno debba scegliere quello che lo fa stare meglio e condividere e sdrammatizzare e ricordarmi sempre chi sono, fa stare bene me.

Mi sdraio sul lettino, dopo che con la dottoressa abbiamo parlato dei flussi migratori di Italiani a Berlino, mi fa una transvaginale e vedo una macchia nera in quel coso grigio che dovrebbe essere il mio utero. 

Ovviamente Paranoia mi aveva riportato alla mente quanti casi di  gravidanze extrauterine esistono e vogliamo non spaventarci un po'? Vogliamo non metterlo in conto? Figuriamoci. Così quando vedo quel Pallocco-a, fino ad allora soprannominato PocoPiùCheSperma non mi permetto di gioire fino a che la Dottoressa non pronuncia le seguenti parole: "ed è esattamente come e dove dovrebbe essere!" e via, le lacrime arrivano quando pensavo di essere non più evidentemente sterile ma comunque arida di cuore ed invece no, ero (sono) solo spaventata.

Grande gioia e felicità, esiste, è qui dentro, è un Pallocco-a!

Continuo la scuola, anzi la finisco e tra stanchezza e quella strana sensazione di dimenticarmi di essere incinta terminata in concomitanza con l'inizio di quel  fastidio allo stomaco come se fossi sempre appena tornata da un festino e un sapore diciamo metallico in bocca, si va avanti: lunghe passeggiate con Blu e voglia di Toast al prosciutto cotto e sottiletta.

Do l'esame per il B1 in tedesco senza aver studiato mai dopo la fine della scuola, penso di essere andata bene ma, diciamolo, la priorità ce l'ho dentro. Ed è una sensazione strana il fatto che tutte le cose pratiche, gli impegni, i doveri  vadano a finire in secondo piano. 

Blu lo sa, ha fatto il test con me e si sdraia col testone sulla pancia.

Seconda visita (9 settimane)


Ok, c'è ed è lì ed ora torniamo dalla dottoressa per controllare come procede, non mi hanno chiamata per le analisi del sangue segno che, visto che qui ti avvertono solo in caso di valori sballati, nonostante i kili in più e l'ipocondria non sono poi così messa male. Vecchia carcassa sfiduciata che non sei altro.

Spesso la misurazione può essere errata e quindi mi comunica che siamo a 9 settimane e non a 10, ahhhh orrore, una settimana in più nei maledetti PTM vabbè, ma ora quello che mi interessa è se il cuore batterà o no. 
Perché ovviamente vuoi non googolare ad una settimana dalla visita "decima settimana"? E vuoi non leggere i commenti? E vuoi che il primo commento non sia "alla decima settimana il suo cuoricino ha smes..." vabbè avete capito? 
Eccheccazzo, io lo so so che non si deve googolare, lo so che sono cose che purtroppo capitano e che sono dolori immensi che cambiano la vita di una donna: ma lo devi scrivere proprio in TUTTI i commenti di TUTTI i forum che trattano della materia? Boh, forse sì.
Vabbè, con l'ansia del cuore (immotivata, ci tengo a precisarlo!) andiamo a farci fare questa seconda trans (è sempre l'ecografia transvaginale, non decidiamo di placare l'ansia con un po' di sesso estremo a pagamento) e vediamo un gamberone, un fagiolone metà testa e metà corpo. Andrea un po' guarda e un po' distoglie lo sguardo e quando lei dice le fatidiche parole: " e questo è il cuore...vedete come batte?" ed io stupita, stupida e felice: "ah...batte?!" che quella avrà pensato che sono una matta: " e certo che batte!!!!"
Andrea ha finito i fazzolettini della dottoressa che lo guarda intenerita e gli dice che lo trova simpatico. 
Poi mentre lui voleva bere alcool alle 10 di mattina, io aspettavo la seconda misurazione della pressione visto che da brava cogliona quando me la misurano lì sembro un vecchio alcoolizzato. Ed invece è solo ansia.

Mando l'ecografia a tutti e mi rilasso, mi faccio rimisurare la pressione che è ok. La prossima volta faremo la translucenza nucale più analisi del sangue e sarà la seconda cosa a pagamento dall'inizio della storia oltre alla toxoplasmosi che qua pare non si faccia molto, per il resto tutto gratis. Non prendetemi per cinica, ma sono cose importanti.


Comunque a me sembra già carino-a, con le guanciotte morbide ma in realtà è un fagiolone viscido.

Per i nomi siamo in alto mare, tanto deciderò io ghghghgh e la pancia inizia a farsi vedere, vero pure che avevo preparato il nido con anticipo.

Ora siamo quasi alla 12ema settimana, quindi quasi alla fine di questi PTM e tra qualche giorno faremo la prossima visita. Sono stata una stupenda settimana a Roma a farmi coccolare, a chiaccherare, a farmi fare i complimenti, a farmi dire "ammazza che panza che c'hai già!",a mangiare, a farmi amare, a fare la figlia prima di diventare mamma.


Mi dispiace non essere incinta a Roma? Solo ed esclusivamente per gli affetti e la famiglia, anche se qui per fortuna non posso dirmi sola, mentre per la sanità per ora sono soddisfatta e fiduciosa.  Senza parlare del fatto che ho la sensazione, che se fossimo rimasti a Roma non sarebbe stato così facile, non alla prima botta, ecco.


Poi sono tornata dai miei amori e alla mia nuova vita, ho ripreso il corso e sto qui: ripiena, curiosa, spaventata, felice e positiva. 

1 commento:

  1. Tantissimi auguri, che bella notizia :) !!! Poi avrete un bimbo (o bimba) che parlerà anche un'altra lingua da subito, il che può sembrare una cosa da poco, ma è una grandissima ricchezza!

    Valeria (expat nel nord della francia)

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prego, accomodatevi pure...